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Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio. Federico Fellini

Gran Torino

Ci sono registi che ci mettono vent'anni per realizzare un film, perché vogliono curarlo nei minimi dettagli ed essere sicuri di farlo al meglio. Ci sono registi che sfornano un film ogni paio d'anni, sempre curato in ogni particolare ma dalla qualità altalenante. E ci sono registi che lavorano a ciclo continuo per poter girare un film all'anno, senza curarsi della sua qualità. E poi c'è Clint Eastwood, che ha acquisito ormai da tempo una sicurezza tale da poter girare quando vuole e cosa vuole, affrontando i temi e i generi più diversi con grande perizia tecnica e realizzando sempre film di grande spessore.
In "Gran Torino" Eastwood ci presenta forse l'aspetto più reale di sè: Walt Kowalski è un uomo che ha appena perso la moglie, duro freddo e razzista, fedele ai suoi principi nazionalisti. Mi verrebbe da definirlo un americano "puro". Reduce di guerra, non ha paura di dire le cose in faccia alla gente e non sopporta i bulli che vivono nel suo quartiere e si divertono a fingersene i padroni.
Ma la vita di Walt prende una grande svolta quando incontra Thao, il ragazzo Hmong che abita nella casa accanto, che tenta di rubargli la sua Gran Torino spinto dal cugino teppista ma con il quale instaura molto lentamente un'amicizia forse ancora più profonda dell'apparenza.
Walt è un personaggio sicuramente nella linea di quelli da lui già portati sullo schermo ma è molto più complesso di quanto non possa apparire a prima vista. Il suo rapporto con l'auto e con le armi (straordinario e determinante il segno di pollice e indice a indicare la pistola come nei giochi dei bambini) ma anche quello con l'unico essere umano che si potrebbe definire suo amico (il barbiere) sono solo alcuni degli elementi che, insieme all'insorgere della malattia, costituiscono il mosaico della personalità di un protagonista non facile da dimenticare.
In sostanza, "Gran Torino" è un film intenso, solcato dalla profonda e forte espressività di un Eastwood sempre di più fuori dal comune. DA VEDERE.

Consigliato: direi piuttosto.. obbligatorio!
Voto: 8,5

3 commenti:

a me è piaciuto talmente tanto che come voto gli avrei dato 1000 XD credo che (ovviamente per ora, ma visto l' andazzo non credo che qci siano altro in grado di superarlo..) sia il mglior film dell' anno!!

 

@Smilla: si sono d'accordo. Sicuramente meritava l'oscar molto più di altri film..

 

Sono d'acccordo. Easwood riesce incredibilemnte a girare film di qualità a ritmo continuo. Ma come fara? Gran Torino: un altro grande film di questo sempre più stupefacente regista.

 

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