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Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio. Federico Fellini

Planet of the Apes - Il Pianeta delle scimmie (2001)


Consigliato: Tutto sommato si

Su questa pellicola si può dire molto, ma di certo non si può chiamarlo un brutto film. Ok, diciamolo subito: non è sicuramente un remake all'altezza del capolavoro originale, ma il solito, insensato tentativo di ricercare buchi nel copione (tipico di un pubblico insensibile e pretenzioso) dovrebbe essere lasciato da parte in favore di una ricchezza figurativa davvero eccellente.
E' vero che il film presenta qualche incongruenza (il fatto che centinaia di primitivi raggiungano esattamente lo stesso posto dopo solo tre giorni dall'arrivo dell'astronauta), ma sarebbe bello anche riflettere sulla tensione narrativa, invece che concentrarsi solo sul trucco di Estella Warren o la barba sempre rasata di Marky Mark. Non è un film ricco di simbolismo come "Sleepy Hollow", né un autoriale e autobiografico ritratto di un regista come "Ed Wood", ma, anche se non sembra, "Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie" è più che mai un lungometraggio di Tim Burton, anche se non il più riuscito. Con la macchina da presa e qualche suono effeicace, il regista riesce a far emergere la rabbia delle scimmie che, in misura maggiore rispetto al predecessore, sono quantomeno 'scimmische'. Basti pensare che tutti gli attori-scimmia hanno seguito un corso di addestramento di mesi in una 'Ape School'.
In definitiva siamo di fronte ad un buon film, non solo per il geniale finale, ma anche per l'approccio singolare con la cultura dei primati. La fotografia di Philippe Roousselot e le scenografia di Rick Henrichs si fondono per creare un'ambientazione al di fuori da ogni tempo e da ogni moda. Le musiche di Danny Elfman e i costumi di Colleen Atwood infondono un fascino tribale allla pellicola e le interpretazioni di Tim Roth e Paul Giamatti sono davvero soprendenti.
Consiglierei a chi giudica male questo film di riguardarlo cercando di non partire prevenuti e già influenzati, ci sono davvero molti spunti interessanti e decisamente godibili.

Voto: 6

5 commenti:

sponsorizzando il mio secondo blog...
...voglio semplicemente dirvi di diffondere la notizia, poiché è nato sulla rete un nuovo spazio indipendente che cercherò di rendere interessante il più possibile...

questa la presentazione:

"Turn Out The Lights" è un verso di "When The Music's Over" (1967), scritta da Jim Morrison, voce e anima dei Doors [in una live performance nell'immagine di sopra], a cui è appunto tributato questo modesto spazio sul web.

Nel seguente blog, io, Vision, posterò solo videoclips musicali, a casaccio, senza un ordine ben preciso, intenzioni filosofico-esponenziali o capacità di revisioni misteriose...
...quindi, in sostanza, quando non avrò un cazzo da fare, dipingerò i pezzi migliori del mosaico multiforme in cui si impregna uno dei connubi più affascinanti dell'arte moderna: quello tra musica e fotografia.

...naturalmente invito tutti i lettori/spettatori a seguire il blog, con commenti sensazionali ed emozionali...

 

Gran bel film!

Un saluto

Lorenzo

P:S: Complimenti, bel blog e bei contenuti!

 

Ciao, è un po' che seguo il tuo blog e ora che ho un account google son divenntato lettore fisso.
Ho aperto da poco un sito sul cinema e volevo chiederti se posiiamo scambiarci i link. Ti ringrazio :-)

ps. stavo scordandomi il link, che testa!!! :-P http://www.cinema30elode.ilbello.com/

 

@DNAcinema: Grazie mille!

@Wolfwood: Ma certo! È sempre un piacere! Appena ho tempo vengo a trovarti sul tuo blog. A presto!

 

Ottimo film, Flirda, a mio parere il miglior Burton di sempre!
Interessante anche il blog.
Passa dalle mie parti, quando ti va.
whiterussiancinema.blogspot.com
Saludos,
MrFord

 

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