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Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio. Federico Fellini

Bastardi senza gloria



Consigliato: Imperdibile

Primo anno dell'occupazione tedesca in Francia. Il Colonnello delle SS Hans Landa, dopo un lungo e mellifluo interrogatorio, decima l'ultima famiglia ebrea sopravvissuta in una località di campagna. La giovane Shosanna riesce però a fuggire. Diventerà proprietaria di una sala cinematografica in cui confluirà un doppio tentativo di eliminare tutte le alte sfere del nazismo, Hitler compreso. Infatti, al piano messo in atto artigianalmente dalla ragazza se ne somma uno più complesso. Ad organizzarlo è un gruppo di ebrei americani guidati dal tenente Aldo Raine i quali non si fermano dinanzi a niente pur di far pagare ai nazisti le loro colpe.
Ciò che Tarantino ci propone con "Bastardi senza gloria" è Cinema alla massima potenza.
Sarà la sua cultura enciclopedica, la sua sfrenata passione per il vero cinema di genere, la sua bravura nel farlo rivivere rendendolo più moderno, la sua regia sempre accattivante, la sua ossessione per la ricchezza dei particolari; insomma Quentin ha proprio fatto centro, di nuovo.
Questa volta si prende anche il lusso di riscrivere la Storia ufficiale con un attentato a Hitler, cosa che avviene nell'unico luogo in cui il regista americano può pensare si possa attuare una giustizia degna di questo nome: una sala cinematografica. È solo al cinema che i cattivi muiono quando devono e gli eroi si sacrificano o trionfano.
I tempi, i dialoghi, la tensione, l'ironia ben giocata con le lingue differenti, tutto contribuisce a fare di questa pellicola un grande gioiello i cui riferimenti vanno ampiamente al di là di quelli classici dichiarati, quali Sergio Leone e lo spaghetti western.



Straordinaria prestazione da parte di tutto il cast, dal sempre sopra le righe Brad Pitt al brillante Eli Roth (più conosciuto come regista dei due Hostel), che mostra ampiamente le sue capacità come attore, da una perfetta Diane Kruger a Mélanie Laurent, ma farei grande attenzione in particolare per Christoph Waltz, attore austriaco semisconosciuto da noi, prova ancora una volta del fatto che conosciamo pochissimo del cinema europeo), grande rivelazione di questo film.
Tarantino conduce le danze in modo splendido (rendendo omaggio a Enzo Castellari senza per questo avere la minima intenzione di realizzare un remake), mescolando insieme diversi generi. Il film inizia infatti come un western e continua come un film di guerra, per poi passare allo storico, alla commedia, al gangster movie e al melodramma, e perfino al documentario, che ogni tanto “spiega” allo spettatore un fatto particolare.

In merito al suo “Bastardi senza gloria”, lo stesso Quentin Tarantino ha commentato:
“In un film tutto è possibile, anche far finire una guerra di colpo e di colpo togliere di mezzo i grandi criminali al potere; il cinema ha questa grande forza, far riflettere su come un solo gesto, una sola persona, potrebbero cambiare la storia. Il nazismo ormai è diventato un genere cinematografico come lo spaghetti western, il war movie, il thriller, il comico, la spy story: io li ho mescolati tutti insieme per uscire dai canoni banali con cui viene troppo spesso raccontata la seconda guerra mondiale”.
E per concluderla come nel film, Sai che ti dico, Quentin? Questo potrebbe essere il tuo capolavoro...

Voto: 9

5 commenti:

un film di grand impatto, mentre lo guardi sprigiona una forza incredibile che ti inchioda letteralemnte alla sedia :D lo riguarderei subito!!

 

@Smilla: si è vero è proprio un gran film.. non vedo l'ora che esca in dvd per rivedermelo :)

 

@Vision: eeeeh già! direi proprio.. ;)

 

A me è sembrato un Tarantino minore.
Proverò a riguardarlo.

 

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